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16/07/2011 10:12:07
LA FILARIOSI CARDIOPOLMONARE NEL CANE, MALATTIA TRASMESSA DA ZANZARE

FONTE FILARIA.IT

La filaria è un grosso verme che causa una malattia detta filariosi cardio-polmonare. Questo parassita, chiamato Dirofilaria Immitis, appartiene alla famiglia dei Nematodi (o vermi tondi) che hanno tutti la caratteristica di avere il corpo allungato e cilindrico.

Viene trasmesso da un cane malato ad un cane sano semplicemente tramite la puntura di una zanzara. La sua forma adulta, lunga fino a 30 cm, si localizza, per la maggior parte dei casi, nell'atrio e nel ventricolo destro del cuore, nelle arterie polmonari e nelle sue diramazioni. Generalmente, in corso di infestazione, gli adulti sono molto numerosi, anche diverse decine.

La forma larvale (microfilaria), invece, è microscopica ed è presente in tutto il torrente circolatorio: la femmina dopo la fecondazione, ne rilascia un numero molto elevato (nei casi più gravi fino a 10000 per ogni ml di sangue) direttamente nel circolo sanguigno.
Le microfilarie possono restare in circolo per molto tempo (anche fino a due anni) e costituiscono il mezzo di trasmissione della malattia da cane a cane.

La filariosi cardio-polmonare non è una malattia inguaribile, ma richiede una terapia complessa, costosa e potenzialmente molto pericolosa. Inoltre spesso i danni causati dal parassita non sono reversibili e quindi, anche dopo l’ eliminazione della filaria, non si ha una totale remissione dei sintomi. Pertanto risulta fondamentale la profilassi (prevenzione) che va effettuata per tutto il periodo delle zanzare con la somministrazione mensile di appositi farmaci.

Essi agiscono tutti allo stesso modo, cioè bloccano lo sviluppo delle larve inoculate dalle zanzare nel cane e hanno due caratteristiche fondamentali: vanno somministrati ogni 30 giorni e posseggono effetto retroattivo. Pertanto è totalmente inutile anticipare eccessivamente la prima somministrazione, mentre è fondamentale proseguire la profilassi fino al mese successivo alla scomparsa delle zanzare.
Ad esempio NELLE NOSTRE ZONE (TOSCANA E LIGURIA), dove le zanzare generalmente sono presenti tutto l'anno e scompaiono il più delle volte solo a Gennaio , la profilassi dovrebbe essere effettuata tutto l'anno!

Numerosi sono i farmaci attualmente in commercio: sono in compresse o spot on e alcuni di essi sono efficaci anche sui parassiti intestinali. Tuttavia tra questi ultimi esistono notevoli differenze di spettro d'azione, cioè di numero di parassiti contro cui agiscono: alcuni, infatti, sono efficaci solo su due parassiti (Ascaridi e Anchilostomi), altri su tre, eliminando, oltre che i due precedenti, anche i Tricuridi. Questa proprietà è molto importante essendo questi ultimi parassiti molto diffusi in tutte le aree e in particolare in quelle urbane.

L’utilizzo di un farmaco con il più ampio spettro d’azione garantisce quindi il modo più sicuro per proteggere il cane sia dalla filaria che dai parassiti intestinali più comuni: il tutto con una singola somministrazione mensile di un singolo prodotto. Esiste anche un farmaco in formulazione iniettabile che una volta somministrato si accumula nell'organismo del cane e viene rilasciato lentamente.
Per questa caratteristica tale prodotto deve essere inoculato unicamente dal Medico Veterinario.

 

La filariosi cardio-polmonare è una malattia subdola che inizialmente non presenta sintomi, poiché i danni causati dai vermi presenti all'interno del cuore sono graduali e progrediscono nel tempo. Questo, purtroppo, è uno svantaggio per la diagnosi della patologia che spesso viene effettuata quando ormai essa è allo stadio avanzato.

In presenza di sintomi, nei casi meno gravi si possono avere astenia, difficoltà respiratoria, mancanza di appetito e dimagrimento, più evidenti in cani da caccia o cani "sportivi" dove il calo delle prestazioni è più facilmente rilevabile dal proprietario. Nei cani domestici o che comunque fanno poco movimento, invece, i sintomi possono non essere notati anche per molto tempo. Il problema resta comunque grave, perché tali soggetti asintomatici fungono da serbatoio della malattia ed espongono gli altri cani ad un maggiore rischio di infestazione.

Nei casi più gravi la patologia si manifesta attraverso insufficienza cardiaca, edema polmonare con tosse, crisi respiratorie e collasso cardio-circolatorio. Infine, si possono manifestare, anche se molto raramente, sintomi nervosi quali alterazioni comportamentali, crisi simili all'epilessia, mancata coordinazione dei movimenti e paresi posteriore.
Per essere sicuri che il proprio animale non abbia contratto la filaria, è fondamentale portarlo dal Medico Veterinario, l'unico in grado di diagnosticare la patologia: inizialmente, attraverso un esame clinico per valutare la presenza o meno dei sintomi sopra citati; per poter escludere completamente l'infestazione, potrà effettuare un test sul sangue del cane per verificare la presenza di filaria attraverso la rilevazione di sostanze prodotte dal parassita stesso.

fonte filaria.it

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sotto la direzione sanitaria
del Dr Guido Pisani

Diplomato ECVS
(European College of Veterinary Surgeons)
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